Domande
frequenti sulla Posta Elettronica Certificata (PEC)
Dubbi
sulla PEC? Qui trovate la risposta ad alcuni dei quesiti più
ricorrenti
Che cos’è la PEC?
La PEC, acronimo di Posta Elettronica Certificata, è un sistema di
trasporto di documenti informatici che presenta forti similitudini
con il servizio di posta elettronica tradizionale, con in più la
possibilità di ottenere la garanzia del ricevimento (o meno) del
messaggio da parte del destinatario.
A che cosa serve la PEC?
La PEC può essere utilizzata per effettuare comunicazioni ufficiali
per le quali il mittente necessita della prova dell’invio e del
ricevimento (o meno) del messaggio da parte del destinatario.
Che cos'è la CEC-PAC?
La CEC-PAC (Comunicazione Elettronica Certificata tra la Pubblica
Amministrazione e il Cittadino) è una modalità di Posta Certificata
gratuita per il cittadino, che consente di dialogare esclusivamente
con la Pubblica Amministrazione e non può essere utilizzata per
comunicazioni tra aziende, professionisti o tra cittadini.
Che differenza c'è tra PEC e CEC-PAC?
La PEC può essere acquistata da uno dei Gestori attualmente
autorizzati dal DigitPA (ex CNIPA), per uso personale o aziendale e
permette di comunicare non solo con la Pubblica Amministrazione, ma
anche tra aziende, professionisti e cittadini.
La CEC-PAC è un canale di comunicazione chiuso ed esclusivo tra
Pubblica Amministrazione e cittadino. Non sono, infatti, previste
comunicazioni al di fuori di tale canale, per esempio tra cittadino
e cittadino o nelle relazioni tra realtà aziendali, nei rapporti con
banche, clienti e fornitori.
Che differenza c’è tra la raccomandata con ricevuta di ritorno e
il servizio di PEC, dal punto di vista economico, di tempo e
praticità del servizio?
Il servizio ha tutti i requisiti della raccomandata con A/R cui si
aggiungono notevoli vantaggi sia in termini di tempo che di costi.
In particolare, nella PEC si riscontra semplicità ed economicità di
trasmissione, inoltro, riproduzione, archiviazione e ricerca del
messaggio. In caso di invio multiplo a più destinatari, per esempio,
i costi sono decisamente più bassi rispetto a quelli dei mezzi
tradizionali.
Inoltre, è possibile consultare la propria casella email da
postazioni diverse, anche fuori dal proprio ufficio: basta infatti
un PC connesso a Internet.
Dove è possibile trovare la normativa di riferimento della PEC?
La normativa è interamente presente e scaricabile dall’apposita
sezione del sito del DigitPA (ex CNIPA).
Le modalità di utilizzo della PEC sono diverse da quelle di una
normale posta elettronica?
Le modalità di utilizzo della PEC sono le stesse della normale posta
elettronica. Si può accedere alla propria casella di PEC, infatti,
sia attraverso un client di posta elettronica, sia attraverso un
qualsiasi browser tramite web mail.
Quali caratteristiche ha in più la PEC rispetto all’email
tradizionale?
La PEC, per quanto in apparenza simile al servizio di posta
elettronica tradizionale, offre un servizio più completo e sicuro,
prevedendo livelli minimi di qualità del servizio e di sicurezza
stabiliti dalla legge; la certificazione dell’invio e della consegna
del messaggio; l’opponibilià a terzi delle evidenze (ovvero una
sequenza di bit elaborata da una procedura informatica) relative
alle operazioni di invio e ricezione di un messaggio.
In quali casi è preferibile inviare messaggi di PEC?
La casella di PEC è indicata soprattutto per effettuare
comunicazioni ufficiali per le quali il mittente vuole avere delle
evidenze con valore legale dell’invio e della consegna del
messaggio. Ciò non toglie che, volendo, la casella possa essere
utilizzata per qualsiasi comunicazione anche nel caso in cui non sia
indispensabile la certificazione dell’invio e della consegna.
In che modo si ha la certezza della consegna di un messaggio di
PEC?
Nel momento in cui l’utente invia il messaggio, riceve dal proprio
Gestore di PEC (che deve essere iscritto nell’elenco di DigitPA, ex
CNIPA) una ricevuta di accettazione con relativa attestazione
temporale. Tale ricevuta costituisce prova legale dell’avvenuta
spedizione del messaggio. Allo stesso modo, quando il messaggio
perviene nella casella del destinatario, il suo gestore di PEC invia
al mittente la ricevuta di avvenuta (o mancata) consegna, con
l’indicazione di data e orario, a prescindere dalla visualizzazione
del messaggio da parte del destinatario.
La PEC certifica la lettura del messaggio da parte del
destinatario?
No. La certificazione è relativa solo all’invio del messaggio e alla
consegna dello stesso nella casella di PEC del destinatario.
La PEC è in grado di garantire l’identità della casella mittente?
Sì. L’inalterabilità è assicurata dell’indirizzo associato alla
casella dalla quale si effettua l’invio del messaggio PEC.
La PEC è in grado di garantire l’associazione fra il titolare del
servizio e la relativa casella di posta elettronica certificata?
Sì. Il soggetto che intende richiedere un servizio di PEC deve
presentare al Gestore PEC, oltre alla richiesta di attivazione del
servizio, anche un documento che attesti la sua identità.
La PEC consente di individuare in modo certo la provenienza del
messaggio?
Sì, dal momento che è garantita l’inalterabilità dell’indirizzo
associato alla casella dalla quale si effettua l’invio del
messaggio. Inoltre, proprio questa particolarità del servizio PEC
risulta essere un valido deterrente contro il fenomeno dello SPAM.
Da una casella di PEC è possibile inviare un messaggio
certificato a chiunque abbia una casella di posta elettronica?
Sì. Nel solo caso in cui il destinatario sia dotato di una casella
di Posta Elettronica Certificata, però sia l’invio che la ricezione
di un messaggio di PEC hanno valore legale.
È possibile inviare messaggi di Posta Elettronica Certificata tra
utenti che utilizzano Gestori di PEC differenti?
Sì. La normativa impone ai differenti gestori di PEC di garantire la
piena interoperabilità dei servizi offerti.
Il destinatario di un messaggio di Posta Elettronica Certificata
può negare di averlo ricevuto?
Nel caso in cui il messaggio sia stato effettivamente consegnato, il
destinatario non può negare l’avvenuta ricezione, dal momento che la
ricevuta di avvenuta consegna del messaggio, firmata e inviata al
mittente dal Gestore di PEC scelto dal destinatario, riporta la data
e l’ora in cui il messaggio è stato consegnato nella casella di PEC
del destinatario, certificandone l’avvenuta consegna.
Se si smarrisce una ricevuta a chi ci si deve rivolgere per
ottenerne una copia valida a fini legali?
Nel caso in cui il mittente smarrisca le ricevute può rivolgersi al
proprio Gestore PEC, che ha l’obbligo di conservare la traccia
informatica delle operazioni svolte e può quindi riprodurre le
ricevute mantenendone inalterato il valore giuridico.
Per quanto tempo presso il server del gestore PEC rimane traccia
di tutte le operazioni relative alle trasmissioni effettuate?
La normativa impone ai Gestori di PEC di tenere traccia di tutte le
trasmissioni effettuate per un periodo di trenta mesi, in un
apposito archivio informatico.
Quali sono gli aspetti concernenti la sicurezza e la privacy dei
dati personali dei titolari di caselle PEC?
La normativa impone ai Gestori di PEC di applicare tutte le
procedure atte a garantire la sicurezza e la privacy dei dati
personali. Analogo livello di sicurezza è garantito anche per le
informazioni archiviate.
Quali sono i livelli di sicurezza garantiti per il servizio PEC?
La normativa di riferimento fissa i livelli minimi di sicurezza che
devono essere garantiti dal Gestore PEC ai propri utenti. In
particolare, il Gestore PEC è tenuto a informare il mittente,
bloccandone la trasmissione, della eventuale presenza di virus nelle
email inviate o ricevute. |